Dai, dì la verità: quanto ti piacerebbe andare per strada ed essere riconosciuto dalla gente, andare in un ristorante e già sapere che qualcuno ti chiederà un autografo, oppure semplicemente di fare un selfie. Poi magari ti stancherai, comincerai a indossare cappelli e occhiali scuri per non farti riconoscere. Vabbè, abbiamo viaggiato un po' troppo con la fantasia. Torniamo al concetto iniziale: il successo. Possiamo avere successo perché cantiamo bene, oppure perché siamo dei maghi col pallone, o perché siamo dei bravi attori, o perché i social network ci rendono conosciuti, con o senza una concreta motivazione. Distacchiamoci adesso da questo concetto di successo e pensiamolo invece come raggiungimento di un obiettivo. Ecco. Adesso siamo concreti: non sappiamo cantare, non sappiamo recitare, strimpelliamo una chitarra e giochiamo a calcetto con gli amici. Ma se siamo fortunati, se siamo tra quelli che cercano stimoli dentro se stessi, possiamo trasformare l'idea in un progetto, e realizzarlo. Quello è il nostro successo. Questo è alla portata di tutti. Ci serve coraggio, ci serve determinazione, ci serve l'istinto per scegliere chi ci deve stare accanto. Prendi carta e penna e scrivi la prima lettera del tuo successo, la tua idea. I verbi non li usare al futuro ma al futuro prossimo.